Il Giudizio

Nella Stella abbiamo ritrovato la speranza per cambiare, nel Giudizio viviamo in quel cambiamento: ora abbiamo guadagnato l’autostima grazie all’esperienza che abbiamo accumulato e raccogliamo i frutti del lavoro che abbiamo fatto. Siamo sicuri ma umili e siamo guidati da una motivazione che ha basi solide nel nostro passato. 

Prima di arrivare al Mondo, ritorniamo alla vita “terrena” nel Giudizio, con la consapevolezza che possiamo sentirci realizzati anche se non ci troviamo in “paradiso”, perché  cerchiamo di essere la migliore versione di noi stessi.  Abbiamo fatto pace con ogni nostra parte: la parte conscia e quella in ombra, la  parte maschile e quella femminile, la nostra mente e il nostro corpo.

La parola “giudizio” spesso ha connotazioni negative, ma in questo caso l’arcano è legato anche alla capacità di perdonare e di lasciare il passato alle spalle grazie all’amore incondizionato. Al contrario della Giustizia, che divide il mondo in buono o cattivo, il Giudizio, per evitare condizionamenti negativi, dà la possibilità di trasformare ogni situazione attraverso la fede. Non si tratta necessariamente di aver fede in una divinità, ma di credere soprattutto in sé stessi: tutto è possibile in chi crede ed ha una visione.

Questa nuova concezione del Giudizio trasforma in persone diverse, rinate, e ci permette di conservare ciò che c’è stato di positivo e di liberarci dei bagagli ingombranti del passato, ci permette di ricevere insegnamenti dalla nostra esperienza e di aprirci verso nuove idee senza paura di assumersi dei rischi. Infatti valutare e prendere decisioni a volte è necessario. Che tu sia il giudice o il giudicato, cerca di capire cosa è importante, correggere quello che deve essere corretto, ma non perdere di vista i tuoi valori.

La parte negativa può essere rappresentata dalla paura di essere giudicati, spesso collegata a un senso di colpa o ad una bassa considerazione di sé perché si sente di non essere meritevoli di complimenti o di ricevere perdono.